Il maestro incontestabile della moda femminile del secondo impero fu Charles Frederick Worth che sebbene nato a Londra lavorò a Parigi. Fu il sarto dell’imperatrice Eugenia e della sua corte, ed il primo “creatore” di moda.
L’imperatrice dava il “la” alla nuova società borghese, ricca ed opulenta che cercava un�����immagine lontana dallo spirito rivoluzionario del 1848.
Mentre l’uomo vuole dare di se un’immagine di sobrietà e di solidità, la ricchezza ed il lusso della coppia si esprime nel vestire della donna, e soprattutto la sera.
Due invenzioni : il telaio Jacquard�� a la macchina da cucire rendono possibile l’esecuzione dei modelli dell’epoca.
Il vestito femminile dal 1840 è caratterizzato dalla criolina : sottogonna tesa da cerchi paralleli al suolo.
I mutandoni e una camicia di battista, ornati di pizzo ed il busto (allacciato sopra la camicia) si portavano sotto il vestito.
Le dimensioni della crinolina vanno aumentando negli anni per raggiungere nel 1866 delle proporzioni gigantesche.
Delle sottogonne sopra la crinolina attenuavano i segni dei cerchi.
Si usavano sete moirés, taffetas, faille spesso coperte da tulle o organza di seta, per dare un’impressione di leggerezza nonché di opulenza.
L’industrializzazione e l’evoluzione tecnica è all’origine dei colori sintetici. Le signora dell’alta società, come le “demi-mondaines”si vestono volentieri con colori sgargianti; fucsia,viola, blu intenso,rosso sangue ispirandosi ai colori dei fiori tropicali coltivati nelle serre. Allo stesso tempo si usano anche le sete nei colori pastello: azzurro, rosa,malva (lanciato dalla regina Vittoria nel 1851)e sempre dalla fine del 700, il bianco.
La foggia del vestito consisteva in un bustino sopra un’ampia gonna.
Il bustino appuntito sul davanti era decorato di piccole maniche arricciate o a palloncino che scoprivano braccia e spalle. L’ampia scollatura era arricchita di pizzo arricciato o di un triangolo a pieghe (chiamato berthe). I vestiti erano ornati di frange,nappine, nastri,fiocchi, ghirlande di fiori per decorare il tutto, anche se i modelli di Worth si orientano verso la semplicità.
Si ballava con scarpette basse con o senza un piccolissimo tacco, del colore del vestito, oppure nere.
Per le acconciature, la riga centrale era d’obbligo con un chignon basso sulla nuca , riccioli al lato del viso ( anglaises) o capelli tirati per coprire le orecchie (bandeaux). La pettinatura era decorata di fiori, frutta , piume…
I guanti di pizzo erano corti ed un ventaglio di piccole dimensioni e prezioso completava il tutto.